Da un cuore nero e un cuore bianco nasce la storia che andiamo narrando.
Nero è il cuore di Gothel la strega, bianco quello della principessa rapita
e della sua mamma che, mentre la sua nascita attende, di raperonzoli la voglia le prende!
E la smania di averli il suo sguardo conduce aldilà delle porte, nel giardino di Gothel la truce…
La regina finalmente contenta li coglie, e col fiore proibito si toglie le voglie.
Ma il fiore proibito, ahimè, ha da pagare un prezzo amaro: la bimba appena nata, il fiore più raro…
Raperonzolo è prima di tutto una fiaba, che parla di amore e di coraggio. Ambientata ieri ma attuale oggi, racconta di una bambina che si trova a vivere in una “campana di vetro” fatta di capelli e canzoni, sempre sognando di uscire e attraversare il bosco che, segreto e misterioso, circonda la sua casa. E’ la storia di un incontro con un principe-impostore, di un amore immaginario che la farà sognare e le regalerà coraggio e ali per cominciare a volare. I protagonisti sono madri, matrigne, principi veri e falsi, troll e menestrelli ma, soprattutto, protagonista è una bambina che vuole affrontare il bosco – fatto di paure, solitudine, desideri – per poter infine crescere.
L’allestimento, pensato per bambini della scuola materna ed elementare, alterna parti recitate a canzoni suonate dal vivo. In un continuo caleidoscopio il cantastorie non solo racconta l’azione degli attori ma la accompagna, la plasma, in certi casi la guida. Il risultato è una fiaba musicale costantemente varia e divertente, tra un sottofondo e una gag, tra una canzone dolce ed una buffa. Il fatto che la colonna sonora sia completamente suonata dal vivo contribuisce al risultato di un allestimento estremamente versatile che, nelle location più piccole, può essere rappresentato senza alcuna attrezzatura.